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Fattore umano nei progetti di innovazione tecnologica: Quando un buon delivery non basta

“Ci sono solo tre tipi di persone: quelli che fanno succedere le cose, quelli che guardano le cose accadere e quelli che si chiedono: che cosa è successo?”

Zig Ziglar

 

La celebre frase dello scrittore statunitense Ziglar classifica chiaramente le reazioni umane di fronte alle trasformazioni. Osservando ciò che accade nelle aziende, infatti, appare evidente come questi atteggiamenti emergano proprio in tali fasi.

Ma come governare al meglio le trasformazioni in azienda e garantire il raggiungimento dei propri obiettivi?

Per affrontare il tema delle trasformazioni in azienda e della loro gestione (Change Management), prendiamo in esame alcune delle caratteristiche principali dell’innovazione: la velocità e la ripetitività.

 

La velocità e la ripetitività dei progetti di innovazione sono elementi critici per il fattore umano

Oggi i processi si rivelano ineluttabili e in continuo movimento e gli utenti hanno poco tempo per gestire e abituarsi al cambiamento. Inoltre, i cicli di innovazione si susseguono senza sosta, facendo della ripetitività un fattore critico per l’adozione di nuovi processi e tecnologie.

In questo contesto, risulta quindi difficile per le persone metabolizzare i nuovi meccanismi introdotti e, di fronte all’intento di abbracciare un progetto di innovazione tecnologica, bisognerà prendere nota di una serie di fattori e saper agire in maniera meticolosa e precisa.

 

La gestione del fattore umano nel Change Management

La chiave del successo di un progetto di innovazione tecnologica è capire anzitutto le esigenze delle persone coinvolte e ascoltare i loro bisogni. Il ruolo in azienda, il sesso, l’età o anche solo il carattere di una persona possono richiedere un approccio al cambiamento totalmente differente. Importante quindi analizzare l’approccio e adattarlo alle diverse peculiarità dei soggetti coinvolti. Solo un progetto di innovazione compreso e adottato nel modo migliore da tutti gli utilizzatori potrà essere considerato di successo.

Oltre a trasformare, l’innovazione dovrà quindi costruire qualcosa di completamente nuovo attraverso la personalizzazione. Sarà proprio questo approccio personalizzato ad affiancare il più esteso progetto di innovazione e a rendere più produttivo il lavoro anche dopo che il progetto sarà stato realizzato.

Di fronte alla gestione di un progetto di trasformazione tecnologica, sono quindi tre i punti da tenere sempre a mente e attuare:

  1. Il cambiamento può e deve essere gestito. Per questo, è necessario investire in risorse economiche e umane dedicate.
  2. Studiare e approfondire l’ecosistema – soprattutto umano – attraverso un assessment iniziale.
  3. Creare un progetto su misura per gestire il cambiamento che che vada ad affiancare e interagire con quello di innovazione tecnologica.

Sei interessato saperne di più sul Change Management? Stay Tuned, in arrivo i prossimi post di approfondimento sul tema!

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